La sua tesi di fondo è molto interessante e molto ben documentata: la terapia della shock, del terrore, della distruzione è stata pianificata agli inizi del '900 in ambito psichiatrico per 'azzerare' la mente dei malati e poi 'ricostruire' una mente sana ed equilibrata e poi applicata in ambito economico soprattutto dal Milton Friedman e la sua scuola di Chicago. La Kleim ripercorre con approfondite testimonianze e documentate ricostruzioni la idea di fondo di questi cosiddetti 'Chicago boys': approfittare della situazione di disastro socio-economico-finanziario per proporre le ricette liberiste (ampia privatizzazione, deregulation, poco Stato e niente assistenza sociale, ecc). ma da questo primo passo la tesi della Kleim è che questi pensatori e i loro seguaci policy makers hanno poi creato situazioni di caos, voluto e programmato, per poi proporre le medesime ricette liberiste.
Un percorso molto lungo (e devo ammettere che alcune pagine le ho saltate) ma affascinante e inquietante: la nostre economie occidentali sono sotto lo scacco del liberismo, attraverso personaggi che occupano posti di rilievo nelle istituzioni mondiali e nazionali, e soprattutto le economie dei paesi prima di area marxista/sinistra e ora emergenti, che hanno seguito senza successo e soprattutto grandi conseguenze sociali negative, dolorose queste ricette.
Una tesi che ci richiama alla riflessione, a non guardare alle economie solo in termini di numeri ma soprattutto di conseguenze sulla vita non dei ricchi ma della povera gente, che ha pagato a caro prezzo queste ricette liberiste (dal Cile alla Russia, all'Argentina, al centro america, al sud est asiatico). Impressionante la quantità di personaggi di rilievo che seguono e propongono queste ricette.
Forse anche le tanto controverse tesi di una austery in ambito europeo sono sotto la stessa logica: colpire i più poveri, la maggioranza della popolazione ma formalmente mettere a posto i conti.
Un bel lavoro di ricerca e di analisi, una tesi che trova nella pianificazione della guerra in Iraq la sua apoteosi e esplicitazione più evidente.
Creare il caos per aprire la strada ai contratti multimiliardari a favore della aziende e statunitensi e occidentali.
Una tesi per questo inquietante e preoccupante.....
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