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mercoledì 13 giugno 2012

Anticorruzione: l'Italia ha ancora paura di essere credibile e onesta?

Franco NARDUCCI, Vicepresidente della III Commissione ha detto ieri, davanti all'assemblea della camera, che "l'Italia ha sottoscritto la Convenzione del Consiglio d'Europa già il 27 gennaio 1999, ma nessun Governo ha poi dato seguito alla ratifica". Anche se lo scorso 14 marzo è stao approvarto in Senato la ratifica e l'esecuzione della Convenzione, ma non è ancora legge. E' già abbastanza triste sentire dire queste cose. Sembra che combattere la corruzione  nel nostro Paese sia troppo rischioso, si vadano a ledere interessi di parte. Molto meglio lasciare languire una società civile sotto i colpi meschini di affaristi e 'furbetti' che fanno della stretto spazio tra illegalità e legalità il loro ambiente vitale. Sempre Narducci ha sottolineato che questa Convenzione è "strumento ambizioso, volto a coordinare la penalizzazione di un gran numero di pratiche di corruzione, di cui l'Italia ha senz'altro grande bisogno e da cui potrebbe trarre profitto la tutela della legalità a tutti i livelli".
il primo passo al Senato è stato compiuto ma la strada e i veti incrociati da parte di alcune forze politiche, soprattutto del PdL, non farebbero ben sperare. Solo la determinazione del ministro Paola Severino, sembrano dare una certezza dei tempi e del contenuto.
L'articolo 10 sulla ineleggibilità è un nervo scoperto che suscita l'oposizone di chi? di chi ha paura dell'onestà? di chi ha paura di essere onesto e trasparente?
Ma occorreva la fiducia per fare approvare un testo che ci mette su una buona strada per la correttezza dei ruoli e dei rapporti tra istituzioni e privati, per dare credibilità al paese ed attirare gli investitori stranieri?

giovedì 7 giugno 2012

Basta con la vecchia politica.....

Ennesimo 'colpo basso' della buona vecchia politica!!difesa ad oltranza del deputato di turno (in questo caso De Gregorio) e spartizione delle cariceh alle autorità di garanzia.
La giustificazione è che "la politca deve essere autonoma", ma autonomia non signifca coprire le schifezze più offensive del merito e della trasprenza. Perchè nessun buon politico, neanche quelli che applaudono ogni volta che papa Benedetto XVI o il cardinale Bagnasco chiede 'politici impegnati e onesti', neanche quei cattolici che amano farsi belli delle amicizie in vaticano, o nei salotti della Roma papalina.
Tutti sono a gridare contro Grillo e i grillini....ma nessuno fa nulla per dare segni di vera novità e svolta verso una politica di bene comune.

lunedì 4 giugno 2012

Basta col vecchio nel PdL, è ora di cambiare!

Ho deciso di cambiare stile e condividere le mie personalissime opinioni (e per questo molto opinabili) sulle cose e le persone che incontro, conosco, ascolto.
Ho letto sul blog del PdL di Vicenza, che c'è stato un incontro nella capitale per il futuro del PdL.
Io peson che il partito di Berlusconi debba essere 'rifondato' e non solo rinnovato.
Mi sono sempre ritrovato nel centro destra moderato, ma ora hanno perso la più elementare credibilità politica (oltre che personale in alcuni casi).
La scuola del PdL di Roma che ho frequentato l'anno scorso mi ha fatto conoscere tante perosne e idee molto interessanti, che ora non ritrovo più.
I vertici hanno perso 'contatto' con la realtà della gente, del popolo. E la sovranità del popolo non va sbandierata solo quando fa comodo; ora il popolo, dove la terribile 'debacle' delle amministrative2012, ha chiesto di CAMBIARE!!!non dare una spolveratina, ma voltare pagina sul modo di fare politica e di chi fa politica.