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sabato 11 giugno 2011

Papa Benedetto XVI 'verde', libero profeta, spiazza i vescovi italiani

La versione ecologista di papa Benedetto XVI con il suo appello fatto durante il saluto a sei nuovi ambasciatori accreditati presso la Santa sede, diventa un 'pesante' monito a pochi giorni dal referendum.
Ma non è la prima volta che il papa parla a favore di una strategia energetica pulita e rispettosa della natura e dell'uomo, insomma etica a tutti gli effetti. Non a caso il Vaticano si è mosso in modo accorto e deciso per utilizzare la tecnologia pulita, come l'impianto a pannelli solari posto sopra il tetto dell'aula Paolo VI.
Energie "pulite" e "senza pericolo" per l'uomo è un appello che non può passare inosservato a ridosso dei prossimi referendum.
"Il primo semestre di quest'anno - avverte il papa - è stato segnato da innumerevoli tragedie che hanno colpito la natura, la tecnica e i popoli", e non si può non pensare alla catastrofe nucleare di Fukushima. "La vastità dei tali catastrofi ci interpella. E' l'uomo che viene per primo, è bene ricordarlo".
giò nella Caritas in veritate Bendetto XVi aveeva parlato molto a lungo di una "ecologia umana" per la quale la Chiesa "deve difendere non solo la terra, l'acqua e l'aria come doni della creazione appartenenti a tutti" ma "deve proteggere soprattutto l'uomo contro la distruzione di se stesso".
Una impostazione antropologica chiara e forte verso i beni comuni, che vanno rispettati e difesi.
Su questa linea il papa si è dimostrato estremamente libero e 'profetico' a dispetto di possibili strumentalizzaziooni proprio a ridosso dei referendum. Cosa che i vescovi italiani, si direbbe ancora una volta, non hanno saputo o voluto fare. Forse perchè troppo 'legati' al contesto nazionale?troppo timorosi di prendere le parti di quanlche ala politica?o di 'dispiacere' un'altra parte politica che si è sempre detta, a parole, vicina al mondo cattolico?

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