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venerdì 25 marzo 2011

Italia: sulla Libia sempre in ritardo

Francia e Gran Bretagna premono l’acceleratore per un’azione diplomatica, dopo aver determinato l’azione militare, tagliando fuori e bruciando sul tempo l’Italia. Tra domenica e lunedì, è stato annunciato, la Nato prenderà il comando delle operazioni militari sulla Libia, ma solo della no-fly zone!nel frattempo Sarkozy e Cameron preparano il terreno politico-diplomatico. Ancora una volta la nostra politica estera è risultata in ritardo, lenta e in confusione. Si è lasciata anticipare dagli alleati nascondendo le proprie incapacità diplomatiche dietro la scusa del ruolo della Nato. In realtà  tanti legami economici e storici con la Libia e il suo tiranno-leader non sono serviti al nostro Bel Paese per affrontare in modo intelligente e lungimirante questa crisi, potenzialmente prevedibile dopo i fatti della Tunisia e dell’Egitto. La vicinanza alle coste libiche non è stata ‘sfruttata’ per nulla.

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